[Original Text in Italian]
Ok, ascoltate: Real Time di Alessio de Girolamo non è solo un'altra installazione artistica immersiva. È un'esperienza che ti prende, ti scuote, e ti lascia con la sensazione che la musica che hai appena ascoltato provenga direttamente dall'universo, e non da un compositore chiuso in uno studio. De Girolamo ha creato un software che trasforma la realtà quotidiana - sì, sto parlando di uccelli, vento, voci umane - in una composizione musicale. E non è roba da poco. Questa roba sfida tutto ciò che sappiamo sulla composizione tradizionale. Ogni suono che incontri nell'aria si collega con una partitura esistente - Beethoven, Vivaldi, Monteverdi - e crea una nuova traccia in tempo reale. È come se la città stessa si mettesse a suonare un'orchestra segreta, invisibile.
Pensateci: ogni passo che fai nel giardino dove è installata l'opera, ogni mormorio, ogni fruscio di foglie diventa parte della composizione. E non parliamo di una di quelle opere "pretenziose" che ti fanno sentire stupido se non capisci. Qui non c'è niente da capire, c'è solo da sentire. E questo è il punto geniale. Real Time ti invita ad abbracciare l'imprevedibilità, il caos del mondo che ci circonda, e lo fa con una bellezza che non ti aspetti.
Poi c'è Joog Box - questo jukebox personalizzato che prende la musica classica e la rigira come se avesse appena deciso di prendersi una pausa dalle regole. Spingi un pulsante e quello che senti è un disastro meraviglioso: armonie che si scontrano, suoni che non dovrebbero stare insieme, ma che magicamente lo fanno. È anarchia sonora, ma in qualche modo funziona. È come se de Girolamo ci stesse dicendo: "Sì, la storia della musica è importante, ma non lasciate che vi tenga prigionieri."
E non pensate che questa sia solo materia per nerd della tecnologia o puristi del suono. Questo lavoro è per chiunque ami l'arte che ti fa sentire qualcosa di nuovo. Ti tocca, ti fa ripensare a come percepisci il mondo e, se sei fortunato, ti fa anche sorridere per il puro gioco di tutto ciò. Come ci ha insegnato Duchamp, l'arte può essere ovunque, e con Real Time l'arte è nel suono che vive e respira con te.
De Girolamo non si limita a essere un artista, è un hacker creativo, che smonta le regole della composizione musicale e le rimonta secondo il suo linguaggio. E francamente, lo fa con una leggerezza e una sicurezza che molti artisti si sognano. Il software Real Time potrebbe sembrare una di quelle trovate tech che potrebbero stancare, ma invece riesce a fare qualcosa di raro: ci fa riscoprire il mondo attraverso il suono. Ogni rumore che normalmente ignoriamo diventa parte di una nuova melodia.
L'invito è che bisogna lasciarsi prendere dall'imprevisto e dal non calcolato, dal non calcolabile… Insomma ci siamo capiti.
Se state cercando una mostra che vi farà ripensare a come il suono può essere arte, e come l'arte può essere suono, non cercate oltre. Alessio de Girolamo ha portato qualcosa di fresco, di vivo e, onestamente, di eccitante. Non ci sono molte opere in giro che sanno farlo in modo così brillante.
Non perdete questo bel cantico da Capsule Venice a Venezia fino al 10 ottobre 2024 a cura di Manuela Lietti. Ovviamente rimaniamo in ascolto, altrimenti non ha senso.
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